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Bronte, terzo focolaio di Covid in una Rsa: 14 positivi tra anziani e operatori

Ancora un focolaio di Covid a Bronte. Sono 14 le persone positive, tra ospiti e operatori, nella comunità alloggio per anziani Sacra Famiglia di Bronte, la terza struttura colpita dalla pandemia nella cittadina etnea, dove domani e mercoledì la popolazione scolastica sarà sottoposta a screening anti Covid dall’Asp di Catania.

Per la comunità Sacra Famiglia, dove fino a venerdì erano solo due gli anziani positivi, il responsabile Salvatore Prisco ha spiegato: «Sabato l’Usca ha eseguito di nuovo i tamponi molecolari e sono risultati positivi 10 pazienti su 20 e 4 operatori su 10, due dei collaboratori contagiati si sono isolati in struttura per aiutare gli ospiti e li ringrazio. Stanno tutti bene, ieri mattina i medici dell’Usca li hanno ricontrollati e mi hanno detto che tutto procede nella norma».

Sull’Unità speciale di continuità assistenziale, Prisco ha sottolineato: «I medici, nel fare il proprio lavoro, hanno dimostrato tanta professionalità ma soprattutto umanità».

Dalla comunità alloggio per anziani Fiore del deserto, dove due delle ospiti non ce l’hanno fatta, la responsabile Silvana Currenti ha rassicurato che tutto è stabile, sia per le 8 anziani sia per le 3 operatrici isolate con loro.
Sul residence per anziani San Vincenzo, Tiziana Tardo ha precisato: «Ad oggi i negativi sono 16, di cui tre perché guariti, e i positivi 31, inclusi 3 ricoverati in ospedale, e non ci sono stati altri decessi oltre i 13 già noti». Sul fronte personale, per 15 giorni rimasto con un’infermiera su 4, la responsabile ha detto: «Un’infermiera è guarita e da sabato è tornata al lavoro, per cui adesso almeno sono in due. La settimana prima ne avevamo individuato un altro, ma dopo 4 giorni ha trovato un impiego stabile altrove».

Per sopperire alla necessità d’infermieri, l’assessore del comune di Bronte all’emergenza Covid, Angelica Prestianni, la mattina del 21 novembre si era presentata al residence con tre infermieri volontari, ma un’ispezione in corso dell’Asp non ne ha consentito l’ingresso.

«Dal 16 novembre i medici dell’Usca sono stati in struttura quasi tutti i giorni, l’ultima volta sabato scorso. Io ogni mattina alle 8 invio i parametri degli anziani - ha concluso la dottoressa Tardo -, i medici li valutano e, se necessario, vengono per le visite occorrenti agli ospiti».

Tutto regolare fra i 10 anziani e i 7 operatori della comunità Santa Rita, ha confermato Anna Maria Triscali, così come tutto procede bene per i 5 ospiti della Madre Teresa, ha assicurato la responsabile Giuseppina Ruocco.
A tre giorni dal termine della zona rossa, secondo i dati diffusi sabato dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello, i soggetti positivi sono 342, le persone in quarantena 781 e le guarite 199. Ci risultano aumentati i decessi, sono oltre 30 le vittime da Covid, rispetto ai 25 di mercoledì scorso.

Sulle misure anti Covid adottate dall’Asp di Catania in collaborazione con il comune di Bronte, l’assessore Angelica Prestianni ha concluso: «Domani e mercoledì sarà effettuato uno screening della popolazione scolastica in due siti. Al mercato coperto di via Mosè, dalla lettera A alla lettera C, dalle 9,30 alle 12,00, e dalla lettera D alla lettera L, dalle 12,00 alle 17,00. Alla zona artigianale, dalla lettera M alla lettera P, dalle 9,30 alle 12.00, dalla lettera Q alla lettera Z, dalle 12.00 alle 17.00».

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