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Il giallo sulla morte di Ylenia: omicidio o droga? Spunta video di una rissa

Ylenia Bonavera

Ylenia Bonavera, 24enne messinese morta la notte scorsa a Catania, è stata colpita da una coltellata alla spalla. A sferrarla una donna nel corso di una lite. A dimostrarlo adesso c'è un video che mostra chiaramente cosa è avvenuto, anche se resta il mistero sulle reali cause della morte: è stata conseguenza della coltellata o overdose come detto nelle prime ipotesi della mattina? La giovane è morta dopo il suo ricovero in ospedale.

Il video è stato girato da un cittadino tra le vie delle Salette e della Concordia a Catania e mostra gli istanti concitati della lite, poi la coltellata, lei che sale in auto e la corsa verso l'ospedale. Del caso si sta occupando la squadra mobile del capoluogo etneo, che ha ascoltato la persona che l’ha trasportata in ospedale per ricostruire le ultime ore di vita della ragazza e le sue frequentazioni. La Procura ha aperto una inchiesta e disposto una autopsia, che potrà far luce sulla vicenda.

In un primo momento gli investigatori avevano escluso che la coltellata fosse la causa della morte, propendendo per una overdose di droga mischiata con alcol, come evidenziato da una prima ispezione cadaverica. Stando a quanto accertato dalla Polizia di Stato, la ragazza è arrivata in condizioni già gravi in ospedale ma non vi sono finora conferme che sia risultata positiva alla cocaina.

Ylenia era scampata alla morte quando il 7 gennaio 2017 a Messina il suo ex le aveva dato fuoco dopo averle versato addosso della benzina. Dopo l’aggressione era andata a vivere a Catania, dove aveva preso una casa in affitto. Nell’aggressione da parte dell’ex che aveva tentato di darle fuoco - Alessio Mantineo, 25 anni, condannato a 10 anni in appello - aveva riportato ustioni nel 13 per cento del corpo ed aveva perso il bambino che aspettava. Durante il processo prese le difese dell’ex considerando il gesto una prova d’amore e per questo fu rinviata a giudizio a Messina per favoreggiamento e falsa testimonianza. Il processo era cominciato il 27 novembre scorso e la prossima udienza era stata fissata per il marzo del 2021. La sua legale, l’avv. Rosaria Chillè, stamane appresa la notizia è rimasta sconvolta: "L'ho sentita su Whatsapp. Premevo perché potessimo incontrarci e perché potesse presenziare al processo, che ormai è morto con lei".  L’ultima "diretta" di Ylenia su Facebook, 22 ore fa, la ritrae in auto mentre ascolta e canta una canzone d’amore napoletana.

Ylenia era una bella ragazza con i tatuaggi sulle braccia, amava farsi i selfie. Ascoltava musica neomelodica e postava foto di cagnolini, pietanze e invocazioni a Gesù. Sul profilo col nome di "Dolce stella" aveva scritto "fidanzata ufficialmente".  "Accanto a me voglio persone sincere, positive come sono io... la vera amicizia non esiste. E’ un mondo perso ed è brutto perché io con una persona mi ci devo confidare ma mi devo anche fidare ed al giorno d’oggi so per certo che è impossibile", ha scritto nel suo ultimo post.

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