Pena più pesante in appello per Luigi Consoli che il 12 marzo del 2014 assassinò a Misterbianco al culmine di una lite con diversi colpi di pistola il fratello Pippo e ferì la cognata Giuseppa Pappalardo.
Il giudice della prima sezione della corte di assise d’appello di Catania ha inflitto 24 anni e sei mesi all’imputato che in primo grado era stato condannato a 21 anni e sei mesi. Un anno dopo il delitto Luigi Consoli fu scarcerato per un vizio di forma che regolava la detenzione.
L’assassino di Pippo Consoli, conosciuto come 'Pippo il gelataio' suscitò grande clamore in paese, considerato il fatto che la vittima era assai conosciuta e stimata. A ucciderlo era stato il fratello Luigi che, armato di pistola, lo aveva raggiunto nei pressi dei campetti della «Milicia», a sud del paese, assai frequentati dai bambini, e dove spesso Pippo era intento a piazzare la sua conosciutissima «lapa» per la vendita dei gelati.
Dei quattro colpi d’arma da fuoco, i primi tre lo raggiunsero alle spalle mentre il quarto lo colpì in pieno volto. Anche la moglie, Giuseppa Pappalardo, presente al momento del delitto venne colpita dal cognato con due proiettili. AGI
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