L'Osservatorio Etneo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha resistrato sin dalle ore 3.50 di questa notte un incremento in frequenza ed intensità dell'attività stromboliana, accompagnata da emissione di cenere, al Cratere di SE, con lancio di prodotti abbondantemente al di fuori dell'orlo craterico fino ad un'altezza di circa 300 metri e getti di lava alti fino a mille metri sopra il cratere.
Contemporaneamente si sono formate due piccole colate laviche, l'una in direzione Valle del Bove e l'altra in direzione sud-ovest.
Per quanto riguarda l'ampiezza del tremore vulcanico, dopo avere raggiunto valori medi, successivamente alla fine dell'attività di fontanamento, dalle ore 3.50 ha mostrato un repentino incremento spostandosi nella fascia dei valori alti.
La localizzazione della sorgente permane al di sotto del Cratere di SE ad una quota di circa 2800 metri al di sopra del livello del mare.
L'attività infrasonica dopo una fase di decremento mostra una moderata ripresa sia nel tasso di accadimento che nell'energia degli eventi, che risultano localizzati al Cratere di SE.
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