Arrestati i componenti di una banda che lo scorso 7 luglio tentarono una rapina presso la Banca Popolare di Ragusa di Enna Bassa. Arresti domiciliari anche per Filippo Muzzio, 43enne catanese, pluripregiudicato e già condannato per diversi reati contro il patrimonio e contro la persona, dalla polizia di Enna.
Il 7 luglio, un uomo, quel giorno, indossando la mascherina protettiva per l’emergenza Covid, entrato all'interno dell'istituo di credito, ha minacciato la cassiera con un taglierino per farsi consegnare il denaro. La cassiera spiegava che non aveva disponibilità di contanti in quanto le casse temporizzate non permettevano di prelevare denaro. L’uomo, allora, si era introdotto negli uffici della banca minacciando i dipendenti e rovistando all’interno di armadi e cassetti per cercare denaro o titoli.
Dopo mesi di indagini sono stati identificati i rapinatori. Il Giudice per le Indagini Preliminari, concordando con quanto richiesto dal Pubblico Ministero, ha quindi disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Dopo le ricerche effettuate in provincia di Catania con l’aiuto della Squadra Mobile etnea e quelle effettuate in provincia di Enna, sono stati arrestati. Muzzio è stato catturato a Catenanuova dove dimora già da tempo, comune che è servito alla banda come base operativa.
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