Catania

Sabato 23 Novembre 2024

Catania, infermieri con mansioni di personale sociosanitario: ospedale condannato

L'ospedale Cannizzaro di Catania

Gli infermieri che svolgono le attività proprie degli operatori sociosanitari subiscono un demansionamento e vanno risarciti. È quanto ha ribadito una sentenza del giudice del Lavoro del Tribunale di Catania, Laura Renda, in una sentenza che ha condannato l’azienda ospedaliera Cannizzaro a versare in media 30 mila euro a sette infermieri che avevano fatto ricorso assistiti dall’avvocato Domenico De Angelis. «Un altro tassello che si aggiunge alla dura battaglia sindacale per la conquista dei diritti negati agli infermieri - commenta Salvatore Vaccaro, vice segretario nazionale Nursind - una vittoria storica dal punto di vista del risarcimento del danno per infermieri che da moltissimi anni vengono demansionati». La vicenda riguarda il reparto di Neurologia dell’ospedale Cannizzaro dove lavorano 7 infermieri turnisti nelle 24 ore, e dove non sono stati mai presenti operatori sociosanitari. Solo dall’aprile 2019 ne è stato assegnato uno per i turni al mattino e al pomeriggio, mai nel turno notturno. Per l’igiene personale, il riordino delle stanze di degenza, il trasporto di materiale biologico e altre mansioni, sono presenti ditte esterne. Secondo il Nursind, l’assenza di figure di supporto ha determinato una situazione per cui gli infermieri hanno svolto sempre in maniera marginale e affrettata le mansioni proprie della qualifica professionale, dovendo occuparsi anche di altro, come l’assistenza igienica, imboccare i pazienti non autosufficienti o sanificare carrelli della terapia farmacologica. «È una vittoria importante per la tutela della professione infermieristica - commenta l’avvocato De Angelis - troppo spesso svilita dalle condotte delle aziende sanitarie che distolgono gli infermieri dall’esercizio della loro professione intellettuale, per adibirli a mansioni ausiliarie e di supporto».

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