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Biancavilla, intitolare la nuova palestra alla memoria di Livatino: la proposta al Comune

Intitolare la nuova palestra comunale di Biancavilla alla memoria del giudice Rosario Livatino, portatore di una visione nobile della giustizia, ispirata da un’intima esperienza di fede cristiana e, anche per questo, assassinato dalla mafia nel 1990.

È l’idea lanciata all’Amministrazione comunale da un Comitato civico spontaneo che ha elaborato la proposta, sottoscritta da 30 cittadini, senza alcun riferimento a gruppi e realtà associative, ma accomunati semplicemente dall’unica forma di appartenenza possibile: la comunità biancavillese.

L’iniziativa è stata promossa nel giorno in cui, ad Agrigento, il giudice Livatino viene proclamato beato, in seguito al riconoscimento del martirio in “odium fidei”, da parte di papa Francesco.

“Il ricordo del sacrificio dei nostri conterranei, come Rosario Livatino, non è soltanto un’adesione ai principi di legalità, come pure non può ridursi a mera formalità, ma rappresenta un dovere morale per custodire la memoria di chi ha contrastato l’indifferenza, la complicità, la contiguità al compromesso mafioso. – spiegano l’avvocato Placido Laudani e il giornalista Vincenzo Ventura, tra i proponenti dell’iniziativa – Il difficile momento in cui viviamo, segnato dalla pandemia e dalla crisi occupazionale, potrebbe generare rassegnazione tra i più giovani, esponendoli ad elevati rischi, per questo servono coraggiosi modelli di vita, oltre a valori come quelli dello sport, inteso come strumento di coesione e di integrazione sociale”.

La nuova palestra di Biancavilla ha un forte valore simbolico, dal momento che verrà principalmente destinata agli studenti della scuola elementare “Marconi”, da sempre sprovvista di un luogo adeguato in cui praticare attività sportiva.

“Nella sua funzione educativa e sociale, - scrivono i 30 cittadini del Comitato Livatino - l’attività sportiva ben si coniuga con i principi del rispetto delle regole, dell’etica della disciplina, del sacrificio, della dedizione, aspetti imprescindibili per garantire una serena convivenza civile. Così, prende forma una rinnovata cultura della legalità da seminare tra i più giovani, nel segno di Livatino e di altri strenui servitori della nostra terra di Sicilia”.

Il progetto della struttura sportiva, avviato nel 2012 e finanziato dal Miur nel 2017, è adesso in fase di realizzazione nei pressi del campo sportivo e di Villa delle Favare.

 

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