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Catania, aggredisce a colpi di martello il titolare della gioielleria in cui lavora: arrestato

Arresti domiciliari per un uomo catanese di 30 anni accusato di tentato omicidio aggravato. L'uomo, nel mese di marzo, ha aggredito un gioielliere, suo titolare di lavoro, in preda ad un momento di agitazione psicomotoria.

L'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania è stata eseguita dai carabinieri del Nucleo radiomobile del Comando provinciale.

In particolare, la mattina dello scorso 25 marzo, un maresciallo del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri, libero dal servizio, è intervenuto in una gioielleria di via Oliveto Scamacca dalla quale provenivano urla di una donna.

I presenti, in un primo momento, credevano si trattasse di una rapina con aggressione al proprietario dell'oreficeria, così il maresciallo, dopo aver allertato la centrale operativa, ha messo in salvo le vittime facendole uscire dal negozio. L'equipaggio del Nucleo Radiomobile, giunto sul posto, ha poi bloccato l'aggressore che in realtà non era un rapinatore ma un dipendente dell’esercizio commerciale che, in uno stato di agitazione psicomotoria, aveva aggredito il proprio titolare.

All'interno dell'oreficeria infatti è stato trovato un martello di 24 centimetri che l'aggressore ha usato per colpire anche alla testa il titolare, al quale il pronto soccorso dell'ospedale "Garibaldi" ha riscontrato un “trauma cranico e facciale parete laterale orbita e seno mascellare nonché' contrattura rachide cervicale” con una prognosi di 30 giorni. Anche la moglie del titolare, accorsa in aiuto del marito è stata aggredita. La donna ha riportato un  “trauma emitorace sinistro da aggressione con segni di morso al braccio destro”.

La relazione preliminare di consulenza tecnica medico-legale, disposta da questa Procura, ha confermato che l'aggressione avrebbe potuto causare la morte alla persona offesa.

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