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2 giugno, celebrazioni anche a Catania: messaggio di Mattarella letto da un'infermiera Covid

Stamane a Catania le celebrazioni del 75esimo anniversario della proclamazione della Repubblica si sono svolte in due momenti con sobrie cerimonie. Il prefetto, Maria Carmela Librizzi, ha prima deposto una corona presso il Sacrario Militare della Chiesa di San Nicola l’Arena, insieme al sindaco e al direttore marittimo della Sicilia Orientale.

Successivamente in piazza Bellini, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della provincia, ha celebrato la ricorrenza con la cerimonia dell’alzabandiera e la lettura del messaggio del presidente della Repubblica, che quest’anno è stata affidata a una infermiera dell’unità Covid presso l’Ospedale di Acireale.

L’inno d’Italia all’inizio della cerimonia è stato intonato dal coro dell’Associazione «Musicainsieme a Librino» che ha eseguito in chiusura il brano Freedom. Erano presenti i rappresentanti delle associazioni combattentistiche. Il prefetto ha voluto sottolineare «il particolare valore» che quest’anno assume la festa del 2 giugno «perchè dimostra l’importanza dell’unità del Paese in questa complessa situazione» e per l’avvio della ripresa.

La prefetta di Catania ha ricordato i 1.653 morti in questa provincia, esprimendo «sentimenti di profondo cordoglio e sincera vicinanza a chi ha perso i propri cari». Ma ha anche fatto riferimento al dato positivo dei 510 mila vaccinati «che lascia ben sperare per il futuro». Ha, inoltre, rinnovato «l'infinita riconoscenza e gratitudine a tutti coloro che in questa emergenza hanno continuato a operare per il bene comune, amministrazioni comunali, forze dell’ordine, forze armate, polizie locali, vigili del fuoco, istituzioni pubbliche, protezione civile, volontari ed esercenti di beni primari ed organi d’informazione, ma in primo luogo e soprattutto il personale medico e sanitario delle strutture ospedaliere in prima linea nella lotta al coronavirus».

In questo senso è stato fatto leggere il messaggio del presidente della Repubblica a Giulia Cartubia, infermiera dell’unità Covid presso l’ospedale di Acireale. Al personale sanitario è stato dedicato anche il Concerto di riapertura al Teatro Bellini, previsto nel pomeriggio.

Un altro specifico ringraziamento il prefetto ha rivolto alla magistratura e alle forze dell’ordine per l’attività di contrasto volta ad evitare il pericolo delle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività in crisi. Ha invitato ad avere fiducia nel futuro» e a guardare avanti «con spirito di solidarietà e coesione, tenendo il nostro tricolore come simbolo che possa infondere speranza e coraggio alla comunità», senza tuttavia «abbassare la guardia», e pertanto, mantenendo comportamenti individuali conformi alle regole di sicurezza.

Un pensiero la prefetta ha, poi, rivolto, alle donne vittime di violenza, «la cui situazione si à aggravata per la pandemia, richiamando tutti al dovere di fare qualcosa e a impegnarsi per ridare a queste vittime dignità».

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