Tenta di strangolare e minaccia di dare fuoco alla ex. In manette è finito un catanese di 36 anni che è stato arrestato dai carabinieri della stazione di piazza Dante per maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona, lesioni personali, violenza privata e porto di oggetti atti ad offendere.
dalle indagini sono emerse diverse vessazioni del 36enne nei confronti della convivente di 31 anni: l’uomo sottoponeva la donna a soprusi di ogni genere alla presenza dei 4 figli, 2 maschi e 2 femmine di età compresa tra i 2 e gli 8 anni, anche allo scopo di ottenere somme di denaro per l’acquisto di droga. Già in passato la vittima aveva querelato l’indagato per i suoi comportamenti violenti e aveva abbandonato la casa familiare salvo poi, dopo circa tre anni, riprendere il rapporto sentimentale con l’uomo.
Dal 2018 le violenze sono riprese. Lo scorso 28 maggio, poi, il 36enne aveva afferrato la donna al collo, come a volerla strangolare. La situazione si è aggravata ulteriormente quando la vittima ha deciso di intraprendere una relazione sentimentale con un altro uomo e di trasferirsi con i figli presso l’abitazione del nuovo compagno. Sono così iniziate minacce alla donna e al nuovo fidanzato allo scopo di indurla a riprendere la loro relazione e a tornare a casa con i quattro figli.
Lo scorso 6 giugno, l’uomo ha costretto la ex convivente, che si trovava insieme alla figlia di sei anni, a salire sulla propria auto per poi allontanarsi guidando spericolatamente, picchiandola, fino a quando è stato bloccato dalle forze dell’ordine. Una settimana dopo, ha trascinato l’ex convivente fuori dalla sua casa tirandola per i capelli, ancora una volta in presenza dei figli terrorizzati, le aveva mostrato una bottiglia contenente liquido infiammabile e un accendino minacciandola di darle fuoco.
Il 14 luglio il tribunale ha deciso un provvedimento di sospensione della responsabilità genitoriale, disponendo il collocamento dei minori in comunità e presso una famiglia disponibile.
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