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Scordia, schiaffi e pugni alla fidanzata. Poi picchia anche la propria madre: arrestato

La signora aveva provato a difendere la ragazza, che aveva denunciato il ventottenne già nel 2019. Contro la giovane percosse e minacce

Ha colpito la sua ex fidanzata con schiaffi e pugni, poi ha aggredito e picchiato anche la propria madre, che era scesa in strada per difendere la giovane.  È avvenuto a Scordia, in provincia di Catania. I carabinieri della locale stazione e quelli del Comando provinciale hanno arrestato il giovane in flagranza di reato. È di Scordia ed è ritenuto responsabile di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.

A chiedere aiuto ai carabinieri era stata proprio la madre del ventottenne, con una telefonata al 112. La richiesta d’aiuto, pervenuta intorno a mezzanotte, è stata raccolta dalla pattuglia della stazione che, conoscendo le vicende di quella famiglia, si è immediatamente portata nella strada in cui abita, via Livatino. Hanno così trovato la donna, una 52enne, che si trovava in compagnia della 22enne ex fidanzata del figlio, entrambe malconce perché picchiate da quest’ultimo. La ragazza, in particolare, aveva un’escoriazione sanguinante sulla guancia destra.

La vittima aveva denunciato per stalking l’ex fidanzato nel novembre del 2019, raccontando le violenze fisiche e psicologiche subite negli anni. Nonostante la fine del loro rapporto sentimentale ed il ricorso all’autorità giudiziaria, la ventiduenne, dicono i carabinieri, continua ad avere una sorta di sudditanza psicologica nei confronti dell'ex fidanzato. In questa occasione il giovane, che i militari definiscono ubriaco in maniera evidente nella circostanza, l’aveva convocata presso la propria abitazione per parlare. Ma, al suo arrivo, la ragazza è stata immediatamente e pesantemente percossa dall'uomo, tanto che le sue urla sono state sentite dalla madre del giovane, che è subito accorsa per dare aiuto alla ventiduenne.

Anche la madre, nel tentativo di proteggere la ragazza, è stata immediatamente presa a schiaffi e quindi presa per le spalle e strattonata. Da qui la decisione di chiedere aiuto ai carabinieri. Ma neanche di fronte ai militari l’uomo ha calmato la sua ira, piuttosto li ha insultati e minacciati. E nonostante i carabinieri si fossero frapposti a difesa delle due donne, lui si è lanciato su di lorop nel tentativo di colpire ancora una volta la madre e la ex.

Tornata la calma, i militari hanno raccolto la testimonianza delle due vittime, apprendendo che la ragazza, dopo un rapporto con il fidanzato durato due anni, aveva interrotto la relazione a causa delle sue intemperanze e della sua dedizione all’alcol che lo rendeva ulteriormente violento nei suoi confronti e, che, nonostante lo avesse già denunciato nel novembre del 2019, continuava ad esercitare un insistente stalkeraggio nei suoi confronti costringendola a non uscire da casa, nonché inviandole messaggi per convincerla a riprendere la loro relazione sentimentale. L'uomo ha anche minacciato la ragazza, dicendole che, se non fosse tornata con lui, le avrebbe bruciato l’automobile o avrebbe picchiato i componenti della sua famiglia.

Proprio qualche giorno fa, il 5 ottobre scorso, la ragazza, che si trovava insieme ad amici, è stata bloccata dal ventottenne, che l’ha afferrata di fronte a tutti, battendole la testa contro il muro e poi impossessandosi delle chiavi della sua auto e dei suoi occhiali.

Alla ragazza, visitata presso l’ospedale dei Militello Val di Catania, è stata rilasciata una prognosi di 10 giorni per «abrasioni multiple al volto, lesioni al collo, alle mani, all’avambraccio ed al ginocchio destro. Un’abrasione in sede dorsale, un’avulsione dell’unghia del quarto dito della mano destra e piccoli ematomi superficiali sulla testa».

Il suo ex fidanzato è stato portato in carcere, a Caltagirone, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

 

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