Dieci mila euro per arrivare sulle coste siciliane. È la cifra che sarebbe stata pagata da 84 migranti sbarcati giovedì scorso ad Acitrezza con un veliero che si era incagliato sugli scogli. Subito dopo le operazioni di salvataggio gli uomini del comando provinciale della guardia di finanza di Catania e la polizia hanno arrestato due uomini, un russo e un ucraino, considerati gli organizzatori del viaggio.
I due sono accusati dei reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il provvedimento è scattato in seguito all’arrivo, nella notte del 14 ottobre scorso, sul litorale di Acitrezza, di 84 migranti di nazionalità afghana, irachena e siriana, che si trovavano a bordo di un veliero finito sulle rocce.
Durante le operazioni di soccorso il personale della Squadra mobile di Catania e i militari del Gico del Nucleo Pef di Catania - grazie anche alla segnalazione degli operatori di Frontex presenti sul posto, hanno intercettato a bordo di un autobus turistico in centro a Catania un russo e un ucraino, sorpresi con zaini contenenti, tra l’altro, cellulari, un satellitare, indumenti bagnati e denaro in contante.
I migranti hanno raccontato che erano stati proprio quei due a condurre il veliero dalla Turchia sino alle coste siciliane e che ognuno dei passeggeri aveva pagato 10 mila euro per il viaggio.
Tunisia, sventate decine di partenze verso Italia
Le autorità tunisine nello scorso fine settimana hanno impedito decine di traversate illegali verso l’Italia. Lo rende noto il ministero dell’Interno in un comunicato che riassume le diverse operazioni sventate in tutto il Paese, che hanno portato al salvataggio e al fermo di decine di persone.
Sei giovani sono stati intercettati dalla Guardia costiera a nord del Paese, altri 16 sulle coste di Ras Angela, al largo di Biserta. Sulle coste di Khneis, Hergla e Tabluba, il 17 ottobre le unità della Guardia nazionale hanno bloccato altre otto persone.
Nella regione di Dar Alloush sono state arrestate sette persone che cercavano di rubare una barca da utilizzare per la traversata. Altre quattro sono state fermate nella stessa regione. Tredici i fermi con le stesse accuse anche a Mahdia, cinque a Sfax, quattro a Mahres, quattro a Ghannouch, 58 a Kerkennah e 92 a Louata, dove sono stati sequestrati due pescherecci.
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