Non si fermano le ricerche della donna travolta dalle acque e dispersa a Scordia quattro giorni fa.
Tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS), provenienti da Catania e da Palermo, sono già in campo dall'alba.
Ieri nel tardo pomeriggio i volontari del SASS hanno trovato elementi utili a indirizzare le ricerche, quali un giubbotto che, dopo essere stato repertato, è stato riconosciuto dalla figlia che ha confermato appartenere ad Angela Caniglia, la donna dispersa dopo il forte nubifragio di domenica 24 ottobre. Presenti CRI, Esercito, SAGF, VVF e funzionari del Comune di Scordia.
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