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Catania, simulato un incidente aereo all'aeroporto di Fontanarossa

Un momento della simulazione

Una simulazione di un incidente aeroportuale - test obbligatorio secondo la normativa nazionale e internazionale - è avvenuta la notte scorsa 15 nell’aeroporto di Catania ed è servita a testare la funzionalità del sistema di sicurezza e soccorso dello scalo. Lo rende noto la sac, la società che gestisce i servizi a terra dello scalo aereo. Nella simulazione di stanotte sono state coinvolte tutte le funzioni aeroportuali. Scattata all’una di notte, è terminata intorno alle 3 del mattino. Ha coinvolto 78 comparse provenienti dall’Istituto Tecnico Aeronautico ‘Arturo Ferrarin’ e dall’Istituto tecnico-Liceo scientifico ‘G.B. Vaccarinì di Catania. Inoltre sono stati coinvolti gli osservatori dell’Enac e della Protezione civile e i rappresentanti della Prefettura. Per l’esercitazione sono stati utilizzati quattro mezzi dei Vigili del fuoco aeroportuali, supportati da due mezzi provenienti dal comando centrale e due ambulanze del soccorso aeroportuale dell’Ontario Group supportate da un mezzo del 118, oltre ad un medico della Sanità aerea del Ministero della Salute e un amministrativo dellUsmaf.

«Abbiamo simulato un incidente aereo, una delle possibilità che potrebbe accadere in aeroporto», ha detto il responsabile direzione aeroportuale Sicilia orientale di Enac Vincenzo Fusco. “L’esercitazione - ha aggiunto - è un’attività che svolgiamo ogni anno in ottemperanza alle direttive nazionali e internazionali a presidio della safety, ovvero a salvaguardia delle vite umane. Come per gli atleti, è importante allenarsi per farsi trovare pronti: in questo caso l’addestramento è utile, oltre che imposto da Enac e dalle regolamentazioni internazionali, per poter rispondere tempestivamente ed efficacemente a eventuali fatti nefasti di questo tipo. Tutto è stato realizzato, ovviamente, senza alcuna ripercussione sul traffico e sull’operatività dell’aeroporto».

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