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Ramacca, tentato omicidio per vendicare gli insulti alla categoria di lavoro della fidanzata

In carcere un 37enne per avere aggredito una persona che aveva denigrato pubblicamente gli assistenti sociali e che poi ha dovuto subire l'asportazione della milza per le botte incassate. Ai domiciliari un complice

Avrebbe picchiato selvaggiamente un 32enne, che per le lesioni riportate ha dovuto subire l'asportazione chirurgica della milza, perché avrebbe «offeso e denigrato» pubblicamente gli assistenti sociali, categoria della quale farebbe parte anche la sua fidanzata. È l’accusa contestata dalla Procura di Caltagirone a un 37enne che è stato fermato per tentativo di omicidio da carabinieri della stazione di Ramacca coadiuvati dai colleghi del nucleo operativo della Compagnia di Palagonia.

Lo stesso provvedimento è stato eseguito nei confronti di un 27enne che era con lui, il 13 gennaio scorso in via Giusti, nel centro di Ramacca, centro agricolo del Catanese, dove è avvenuta l’aggressione. In sede di convalida il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 37enne e disposto gli arresti domiciliari per il 27enne.

Una svolta alle indagini, ricostruisce in una nota la Procura di Caltagirone, è arrivata dalla visione delle registrazioni fatte da telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso l'aggressione. La vittima sarebbe stata colpita dal 37enne con una serie di violenti pugni e calci e avrebbe subito anche un tentativo di strangolamento con una sciarpa. Il 27enne avrebbe allontanato con degli spintoni una persona che cercava di porre fine alle violenze e di soccorrere il malcapitato. I due erano stati fermati dai carabinieri dopo l’episodio: il 27enne nella villa comunale, il 37enne a casa, dove militari dell’Arma hanno trovato gli abiti che indossava al momento dell’aggressione.

 

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