Un’eruzione di intensa energia è in corso sull’Etna. L’attività del cratere di Sud-Est è passata da stromboliana a fontana di lava con l’emissione di una nube di cenere lavica alta circa 10 chilometri che si disperde nel settore occidentale del vulcano. Il flusso lavico prodotto continua ad essere ben alimentato.
Il tremore dei condotti magmatici ha raggiunto valori elevati
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania segnala che l’ampiezza media del tremore dei condotti magmatici interni ha raggiunto valori molto elevati. Le sorgenti permangono nell’area del cratere di Sud Est, ad una quota di circa 2.900-3.000 metri sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha raggiunto valori molto elevati ed è localizzata al cratere di Sud Est. L’Ingv ha emesso un’allerta per il volo (Vona) di colore rosso, ma l’attuale attività del vulcano non impatta sulla piena operatività dell’aeroporto internazionale di Catania.
Sono tre i bracci di lava
Sono tre i flussi di materiale piroclastico che emergono dal cratere di Sud-Est: i primi due hanno percorso alcune centinaia di metri in direzione della Valle del Bove, mentre il terzo si è diretto a Sud percorrendo anch’esso alcune centinaia di metri. Si mantiene molto alto il livello del tremore interno dei condotti magmatici dell’Etna, segno di una forte energia nell’edificio vulcanico. L’eruzione, molto spettacolare è visibile da numerose località della Sicilia, oltre che da Catania e Taormina si può osservare anche dalle isole Eolie.
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