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Catania, studenti universitari in agitazione: “No all’aumento delle tasse”

L'Università di Catania

«Un aumento delle tasse universitarie considerevole e spropositato specialmente in questo contesto storico è in votazione il prossimo 29 marzo al Senato Accademico con la modifica della Guida dello Studente». A denunciarlo sono i rappresentanti delle associazioni universitarie "Crediamoci Catania" e "Actea".

“Gli organi d’ateneo - spiegano i rappresentanti degli studenti legati a entrambe le associazioni - motivano questo rincaro con nuovi servizi che, oltre a non avere una rispondenza economica, non giustificano né legittimano un aumento così significativo dei tributi. Siamo consapevoli che l’aumento toccherà solo una porzione della comunità studentesca ma ciò non toglie che questa debba comunque essere tutelata. Ci troviamo costretti a ricordare che i servizi erogati dall’Università, in quanto pubblica istituzione, vanno garantiti a prescindere dalle disponibilità economiche dei suoi studenti. Siamo pienamente consapevoli della necessità di copertura per l’Università ed è per questo che in nessuna occasione ci siamo opposti ai pagamenti che periodicamente si effettuano. Lo studio è un diritto costituzionalmente garantito ma tale aumento cagionerebbe non pochi danni alla comunità studentesca già sofferente dinanzi alle situazioni sociali che l’hanno coinvolta e che la coinvolgeranno. La situazione che si sta delineando - continuano - ci costringe ad assumere una posizione forte. È inaccettabile avanzare una tale proposta, soprattutto in un contesto socio-economico già caratterizzato da grossi aumenti sulle materie prime e, in generale, sul costo della vita», sbottano gli studenti. «Pertanto, non ci resta che opporci votando in opposizione a questa imprudente e scellerata richiesta. Siamo pronti a far valere interessi e diritti degli studenti attraverso i mezzi a nostra disposizione»..

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