Un magistrato siciliano giudicherà i crimini di guerra commessi da Vladimir Putin. Il giudice Rosario Salvatore Aitala, di Catania, fa parte del collegio di togati della Corte penale internazionale scelto per occuparsi della guerra in Ucraina, assieme a Antoine Kesia-Mbe Mindua e Tomoko Akane. Aitala, è un ex funzionario di polizia, ha 54 anni e insegna diritto Internazionale alla Luiss ed è convinto, come ha scritto nel suo ultimo libro, che il diritto internazionale sia "un modo di guardare il mondo" e diventare "testimoni di crimini che invocano giustizia". Aitala è rimasto in polizia fino al 1992 e nel 1997 è entrato in magistratura. Ha lavorato principalmente a Milano, Roma e Trapani, Roma. "Preparatissimo, di una correttezza esemplare: si vedeva che avrebbe fatto carriera", hanno affermato sul suo conto i veterani della Questura. Come si legge su TribunaTreviso se lo ricordano tutti, quel giovane capo di Gabinetto, a metà degli anni '90. Prima di far parte dee tribunale dell'Aja, è stato consigliere per le aree di crisi e ha lavorato contro la criminalità internazionale in numerosi ministeri degli Esteri: è stato in Albania, Afghanistan, Balcani e America Latina. Il magistrato che giudicherà Putin è stato anche consigliere per gli affari internazionali del presidente del Senato, Piero Grasso. Attualmente, in Italia fa parte della commissione sui crimini di guerra voluta dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia.