L'Università di Catania chiude la porte al Movimento No Muos, negando la possibilità di usufruire degli spazi della facoltà per illustrare il dossier prodotto dal Movimento dal titolo “Università e guerra”. A presentare il diniego, così come fa sapere il Movimento, è stato il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Ateneo di Catania. "La motivazione dataci è che si tratterebbe di un’iniziativa politica", fanno sapere attraverso una nota. Quanto avrebbe risposto l'Università "fa nascere diversi dubbi che vorremmo venissero pubblicamente chiariti da parte del Disum: può un dipartimento di scienze umanistiche, ospitante le facoltà di lettere e filosofia non accettare un’iniziativa perché politica? Qual è, allora, il concetto di “politica” che insegnano ai loro studenti e alle loro studentesse? Potrebbe il diniego essere determinato dalla fase storica che stiamo vivendo?" E ancora, il Movimento No Muos si chiede "Il Disum di Catania quindi si inserisce nella lista delle università che censura la libertà di pensiero e di dibattito? Il diniego potrebbe essere dettato dalla volontà di nascondere un lavoro di ricerca portato avanti da studenti e studentesse catanesi che in maniera spontanea affermano il loro diritto a conoscere cosa accade nell’università italiana?". Domande senza una risposta e che hanno portato, inevitabilmente, alla scelta di un'altra sede. La presentazione del dossier “Università e guerra” avverrà, infatti, il prossimo 9 maggio alle ore 17, presso il cortile del Monastero dei Benedettini di Catania. "Rivendichiamo il nostro diritto a utilizzare i luoghi dell’università - grida il Movimento che da anni si batte per lo smantellamento del Muos di Niscemi e per la smilitarizzazione del territorio siciliano -, rivendichiamo il nostro diritto a esprimerci contro la guerra!".