L’emissione di cenere presente da ieri (1 giugno) dal cratere di Sud-Est dell’Etna sta provocando dei ritardi all’aeroporto di Catania nei voli in arrivo e partenza. Al momento, secondo il sito dello scalo, soltanto un aereo, quello della Wizz Air proveniente da Roma, è stato dirottato a Palermo. I rallentamenti sono dovuti alla limitazione di decolli e atterraggi, che cambiano al variare dell’emissione di cenere vulcanica, per la chiusura di uno spazio aereo dopo il bollettino per il volo (Vona) di colore rosso, il massimo livello di allerta, emesso ieri dall’Ingv.
Sull’Etna, secondo quanto emerge da rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania, continua intanto l’attività effusiva prodotta dal cratere di Sud-Est, con i fronti lavici più avanzati che si attestano a circa 2.100 metri. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico, pur mostrando un leggero decremento, si mantiene attualmente nell’intervallo dei valori alti.
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