La Protezione Civile della Regione Siciliana esprime «vicinanza umana e debito istituzionale nei confronti dei due piloti del Canadair che al momento risultano dispersi nella vallata Calcinera a Linguaglossa in seguito all’incidente che li ha travolti oggi pomeriggio, nel pieno svolgimento delle loro funzioni anti-incendio, a tutela della natura e dell’ecosistema Etna». Le ricerche sono state «sospese a causa del buio per ragioni di sicurezza ma resta il picchetto dei nostri volontari e del personale addetto al soccorso, a presidio dell’area». Riprenderanno domani mattina, 28 ottobre.
Ormai le speranze di trovare vivi i due piloti sono davvero poche. «Esprimo profondo cordoglio - afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - per la morte dei due piloti impegnati insieme ai nostri uomini e donne del Corpo forestale della Regione e della Protezione civile in attività di prevenzione e spegnimento incendi sull'Etna. Sono vicino alle famiglie e ai colleghi di lavoro colpiti da questa tragedia».
«Siamo sgomenti. La tragedia del canadair precipitato sull'Etna - commenta Sebastiano Cappuccio, segreterio della Cisl Sicilia - ci lascia senza fiato. Senza parole. Siamo profondamente addolorati. Per la tragedia in sé. E perché ancora una volta a perdere la vita sono due lavoratori. I due piloti che, a quanto sembra, sono rimasti vittime della loro coscienza professionale. E del loro lavoro. Alle famiglie e alla loro azienda manifestiamo il cordoglio della Cisl Sicilia e rivolgiamo loro le nostre più sincere condoglianze».
Anche il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, esprime il «cordoglio del sindacato» per le vittime dell’incidente alle pendici dell’Etna. «Un’altra tragedia sul lavoro - scrive Mannino in una nota - che lascia sgomenti. Alle famiglie delle vittime la nostra vicinanza e il nostro cordoglio».
Anche la Uil Sicilia e Area Vasta, guidata da Luisella Lionti, esprime cordoglio per le vittime dell’incidente alle pendici dell’Etna: «Ancora oggi a perdere la vita sono due lavoratori. Non è possibile andare a lavorare e non fare più ritorno a casa. Diciamo basta a questa strage silenziosa e ribadiamo che la sicurezza è fondamentale. Si deve salvaguardare la vita di tutti i lavoratori».
Anche il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida esprime «vicinanza umana e debito istituzionale nei confronti di quanti, a partire dagli operatori tutti della Protezione Civile, rischiano la propria vita a maggior ragione per tutelare quella degli altri e dell'ecosistema dove tutti viviamo. Partecipiamo sgomenti al dolore di chi ha perso un parente o un amico nella tragedia di oggi alle pendici dell'Etna».
Qui sotto la cronaca di quanto accaduto nel servizio di Mimmo Trovato e le foto del velivolo
Caricamento commenti
Commenta la notizia