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Furti d'auto, giovane di Mascali arrestato due volte in dieci giorni

La stazione dei carabinieri di Mascali

I carabinieri della compagnia di Giarre hanno arrestato a Mascali, in flagranza per ben due volte nel giro di 10 giorni, un pregiudicato 23enne responsabile di furto aggravato di autovettura.

Il primo episodio: un equipaggio del nucleo radiomobile, attivato dalla centrale operativa per un furto di automobile ancora in corso, seguendo le indicazioni fornite dal sistema di rilevamento Gps, è riuscito a localizzare subito in piazza San Vito la Fiat Punto appena rubata, arrestando il giovane alla guida. Quest’ultimo, come disposto dall’autorità giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Il ladro, dicono i carabinieri, si è subito rimesso in azione, venendo nuovamente arrestato in flagranza, esattamente 10 giorni dopo, dai militari della stazione di Mascali per evasione, furto aggravato e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Stavolta tutto è partito dalla denuncia di un pensionato mascalese, che ha riferito ai carabinieri di aver appena subito il furto della propria Fiat Panda. Esaminato il modus operandi dell’ignoto autore del crimine, i militari hanno quindi subito rivolto i loro sospetti verso il 23enne, recandosi per i necessari controlli presso la sua abitazione, dove era ristretto ai domiciliari. Il giovane non era in casa. Sono pertanto scattate subito le ricerche, che dopo circa 30 minuti, hanno permesso di sorprendere il 2enne mentre stava parcheggiando, non lontano dalla propria abitazione, proprio la Fiat Panda rubata poco prima.

Bloccato il 23enne, si è quindi proceduto alla perquisizione personale, durante la quale sono stati rinvenuti il cacciavite utilizzato per forzare le serrature dell’autovettura, un grosso coltello della lunghezza di 21 centimetri e una dose di cocaina, motivo per il quale il ragazzo è stato anche segnalato, quale assuntore, alla Prefettura.

L’arrestato è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, disponendo la sua custodia cautelare in carcere. Il giovane è stato quindi condotto presso la casa circondariale catanese di Piazza Lanza.

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