Le ricerche vanno avanti da due anni esatti. Era la notte di Natale del 2020 quando Antonino Mannino sparì nel nulla. Ed è un triste anniversario a Paternò, dove c'è una comunità che non ha abbandonato la speranza di ritrovare sano e salvo quel forestale di 63 anni del quale si sono perse le tracce.
Erano le 22 circa della vigilia di Natale 2020, quando il cognato lo lasciò nei pressi di un supermercato non molto distante da casa sua. Da allora nessuna notizia, nessun avvistamento e il suo cellulare che risulta sempre spento.
Antonino Mannino è alto 1.55, ha capelli castani, occhi azzurri, un tatuaggio vicino al polso raffigurante un cuore trafitto da una spada e una cisti tra petto e stomaco. Faceva il forestale ma per arrotondare svolgeva anche piccoli lavoretti. Il suo appartamento, al secondo piano di una palazzina, da due anni è al buio, priva di acqua e luce, con tutti gli indumenti e beni di prima necessità ancora presenti al suo interno. Le ricerche vanno avanti ormai da mesi e del caso si è parlato anche nella trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto".
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