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È morto Don, cane dei carabinieri di Nicolosi: trovò 20 grammi di cocaina in uno scomparto segreto

Don, il cane morto per una malattia incurabile

Qualche giorno fa, a causa di una malattia incurabile, è morto Don, un bellissimo pastore tedesco specializzato in gestione dell’ordine pubblico e ricerca di stupefacenti, in servizio da oltre 8 anni al Nucleo cinofili dei carabinieri, con sede a Nicolosi.

Il servizio cinofili dell’Arma dei carabinieri è stato istituito il 9 giugno 1956. Nei suoi quasi 70 anni di attività, le unità cinofile dell’Arma hanno conseguito innumerevoli, preziosi risultati nel campo della polizia giudiziaria, accanto a molti episodi di soccorso e di assistenza. Attualmente l’Arma conta 24 nuclei cinofili distribuiti sul territorio nazionale.

Tra i servizi positivi svolti negli anni da Don merita di essere ricordato in maniera particolare il ritrovamento di 200 grammi di cocaina nascosti in uno scomparto segreto, azionato da una presa elettrica, che solo un cane anti-droga opportunamente addestrato avrebbe potuto scovare.

Quello tra cane e conduttore è un binomio indissolubile e quando il cane, per ragioni di età, smette di lavorare per le forze dell’ordine, solitamente viene adottato dallo stesso conduttore. Era questa l’intenzione dell’addestratore di Don, che aveva compiuto 10 anni lo scorso aprile e il prossimo autunno avrebbe terminato la sua carriera operativa. Don, però, non ha potuto godersi la meritata pensione a causa di una brutto male. «Il suo servizio per lo Stato, però, non verrà mai dimenticato», scrivono in una nota i carabinieri .

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