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Caltagirone, scoperti novanta percettori del reddito di cittadinanza che non ne avevano diritto

Falsa attestazione dei dieci anni di residenza in Italia per alcuni stranieri. Altri hanno nascosto che lavoravano oppure le condanne per droga

La guardia di finanza di Catania ha controllato la posizione di vari richiedenti il beneficio del reddito di cittadinanza, rilevando numerose irregolarità. In particolare, i finanzieri della compagnia di Caltagirone avrebbero scoperto novanta beneficiari che, per varie ragioni, erano tutti indebiti percettori della misura di sostegno. Pertanto, le fiamme gialle hanno provveduto a segnalare alla locale Procura della Repubblica le diverse irregolarità rilevate e le falsità attestate nelle richieste rivolte all’Inps che avrebbero di conseguenza indotto l’amministrazione a erogare nel tempo le somme così indebitamente percepite.

In particolare, tra i segnalati, numerosi soggetti sono cittadini di origine extracomunitaria che non avrebbero maturato il periodo di residenza minima nel territorio nazionale pari a dieci anni. Tra le fattispecie di illecito esaminate sono stati riscontrati anche casi di lavoratori irregolari in nero, percettori del beneficio che non avevano comunicato la variazione della posizione lavorativa all’Istituto nazionale competente al fine di permettere un eventuale ricalcolo dell’importo da percepire o, nel caso, disporre della sua totale decadenza.

In alcuni casi è stato inoltre accertato che le somme sarebbero state indebitamente percepite da soggetti condannati per spaccio di sostanze stupefacenti, reato per il quale, in caso di condanna definitiva è espressamente prevista l’esclusione per l’accesso al beneficio. Le indagini delle fiamme gialle calatine hanno permesso di constatare un’indebita percezione di 734.865 euro, riuscendo inoltre a evitare un ulteriore esborso statale pari a 519.647 euro. I percettori sono stati segnalati all’Inps per la revoca del contributo e per il recupero delle somme già erogate.

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