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Linguaglossa, aggredisce familiari e incendia un'auto: arrestato

L'uomo ha confessato di avere avuto poco prima una violenta discussione con il padre, con la madre e con il fratello

Una normale cena tra familiari è stata trasformata da un uomo di 30 anni di Linguaglossa in un campo di battaglia, con tanto di parenti feriti e un’auto data alle fiamme. I carabinieri sono intervenuti in seguito ad una segnalazione presso un’abitazione nel centro abitato di Linguaglossa. Giunti sul posto, hanno trovato sull'uscio l'uomo che è stato poi arrestato.

Visibilmente alterato continuava a minacciare di dare fuoco ai beni dei suoi genitori, una coppia dell’età di 57 e 63 anni. Compresa la situazione, i militari hanno per prima cosa cercato di riportare alla calma l'uomo, che ha confessato di avere avuto poco prima una violenta discussione con il padre, con la madre e con il fratello di 42 anni. Al termine dei primi accertamenti, è emerso come qualche minuto prima l’uomo, mentre era a cena con i parenti, avrebbe iniziato a discutere e ad inveire contro i genitori, per poi aggredirli a mani nude.

Alla base della divergenza, futili motivi che sarebbero stati causati da semplici consigli che i genitori avrebbero dato al figlio. Lui, però, aveva reagito male, colpendo al volto la madre, che aveva tentato di rabbonirlo, provocandole un taglio lungo il naso, nonché vistose contusioni. Addirittura in un ennesimo scatto d’ira, aveva tentato anche di colpirla con una damigiana di vetro, finita in frantumi sul pavimento e, insoddisfatto per non averla raggiunta, aveva cercato di recuperare altri oggetti da lanciarle contro, venendo fermato solo grazie all’intervento del fratello. Riuscito a divincolarsi dalla presa, sarebbe uscito di casa, minacciando di volere dar fuoco all’auto del padre, una Fiat Punto parcheggiata nel garage. Minacce assolutamente concrete perché, dopo alcuni minuti, dal box auto iniziava a uscire del fumo: sul sedile lato guida del veicolo era stato infatti lasciato un sacco di iuta con un principio di incendio.

Quando i parenti hanno raggiunto il garage per spegnere le fiamme, l'uomo avrebbe nuovamente aggredito il fratello con calci e pugni. Fortunatamente, i presenti erano riusciti a domare le fiamme con acqua, scongiurando così che l’intero locale, dove era parcheggiata anche un’altra vettura, nonché accatastata della legna, andasse distrutto. Nel mentre, la colluttazione tra i fratelli proseguiva in strada, dove i due venivano divisi da alcuni passanti che si frapponevano tra loro. I militari, chiariti i contorni della vicenda, hanno arrestato l'uomo per lesioni personali, minacce e incendio. Il trentenne è stato accompagnato presso il carcere catanese di Piazza Lanza.

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