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La violenza sessuale a Catania, due indagati respingono tutte le accuse: «Non c'entriamo nulla»

Uno dei tre giovani, è stato accertato dopo, era diventato da poco maggiorenne. Il gip si è ritirato in camera di consiglio e si attende la decisione

I carabinieri della sezione scientifica all'interno dei bagni di Villa Bellini

Si è conclusa l’udienza, davanti al gip per i minorenni, per la convalida degli altri tre fermi eseguiti dai carabinieri. Uno dei tre indagati, è stato accertato dopo, era diventato maggiorenne da poco. La sua posizione è trattata per gli atti urgenti dalla Procura per i minorenni, poi sarà stralciata e trasmessa per competenza alla Procura distrettuale dove c'è un’inchiesta già aperta dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dalla sostituta Anna Trinchillo. Il gip si è ritirato in camera di consiglio e si attende la decisione.

I due giovani accusati di aver avuto parte attiva nella violenza sessuale di gruppo aggravata a una tredicenne nei giardini comunali della Villa Bellini hanno respinto tutte le accuse negando di essere coinvolti nell’aggressione.

La procura per i minorenni di Catania ha chiesto al gip l'emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i tre indagati.

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