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A Catania feroce rapina a un anziano, picchiato e lasciato a terra: il malvivente rintracciato e arrestato

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Piazza Dante di Catania hanno fermato un pregiudicato straniero di 39 anni senza fissa dimora, per tentata rapina aggravata ai danni di un pensionato di 82 anni.

L’aggressione all’anziano è avvenuta verso le ore 5.30 del mattino, mentre lo stesso stava percorrendo via Don Luigi Sturzo, a Catania, per rincasare, dopo avere accompagnato alla vicina fermata dell’autobus la moglie, che doveva andare in aeroporto. In quei terribili istanti, il malcapitato è stato improvvisamente raggiunto alle spalle dal trentanovenne, che armato di una pietra di grosse dimensioni, senza alcuna remora lo ha colpito alla nuca, facendolo cadere al suolo.

Una volta a terra, sono stati purtroppo vani per l’anziano i tentativi di difendersi, poiché il malvivente ha iniziato a infierire su di lui, colpendolo con calci e pugni al volto, per poi rovistare nelle tasche dei pantaloni e del giubbotto, arrendendosi solamente quando ha capito che non c’era nulla da trovare addosso all’anziano, che non aveva denaro al seguito.

A quel punto, l’aggressore ha lasciato il povero ottantaduenne privo di forze sull’asfalto, con volto e nuca completamente insanguinati e senza la forza di rialzarsi o di chiamare i soccorsi. L’uomo si è allontanato tra i vicoli adiacenti per far perdere le proprie tracce.

Fortunatamente, un passante che transitava sul posto ha notato la scena del povero anziano sanguinante riverso al suolo ed ha allertato il Numero unico di emergenza 112, consentendo l’intervento in pochi minuti di una pattuglia di carabinieri. I militari dell’Arma si sono prioritariamente accertati delle condizioni di salute dell’anziano, facendo affluire sul posto un’ambulanza che lo ha trasportato presso il più vicino ospedale, dove è stato affidato alle cure del personale sanitario. Il pensionato non è in pericolo di vita.

Una volta assicuratisi dell’incolumità della vittima, i militari hanno quindi avviato immediatamente le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti e risalire all’identità del rapinatore. Fondamentale la visione dei sistemi di videosorveglianza presenti, insieme alla profonda conoscenza del territorio e dell’humus criminale che lo caratterizza e alle attività info-investigative tecniche e sul campo.

Tale combinazione di fattori ha infatti consentito agli investigatori di risalire in breve tempo al malvivente, ai suoi spostamenti e ai luoghi da lui solitamente frequentati. È così scattata la caccia all’uomo, che ha avuto il suo epilogo in meno di 24 ore, quando i carabinieri hanno intercettato il rapinatore mentre vagava in via Ventimiglia, con indosso ancora il giubotto, la felpa e lo zaino in spalla che portava al momento dell’aggressione.

Immediatamente bloccato e perquisito, i militari hanno quindi potuto accertare come l’uomo avesse con sé una busta di plastica, al cui interno c’erano dei pantaloni intrisi di macchie di sangue, che sono stati sequestrati per essere sottoposti ad accertamenti di laboratorio, al fine di verificare la compatibilità con il sangue dell’anziano.
Il trentanovenne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere del malvivente presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

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