È morto a Catania a distanza di tre giorni dal ricovero, le ferite riportate in un incidente si sono rivelate troppo gravi per Leonardo Carpita, ventisette anni. Il giovane ha perso la vita dopo un terribile scontro con la sua Fiat Panda, avvenuto la notte del 25 febbraio lungo l’autostrada Siracusa-Catania, all'uscita di una galleria sul viadotto, in direzione della città etnea. Nell'impatto erano rimasti coinvolti quattro mezzi, con cinque persone rimaste ferite e condotte in ospedale.
In quattro hanno riportato ferite lievi, mentre per il ragazzo, nonostante i tentativi dei medici, non c'è stato niente da fare: nelle scorse ore è stata dichiarata la morte cerebrale del giovane, rimasto in agonia per tre giorni all'ospedale San Marco. Durante la procedura, la famiglia ha dato il consenso per l'espianto degli organi: un grande gesto di altruismo e solidarietà, nonostante l'immenso dolore per la perdita.
La donazione salverà la vita ad altre persone: «Leonardo - scrivono gli amici sui social - continuerai vivere, i tuoi familiari hanno preso una decisione di enorme generosità. Tu ci manchi già- scrive Giovanni - ma sappi che non ci sarà mai un giorno in cui il mio pensiero non sarà rivolto a te». Struggente il messaggio della cugina Cetty: «Ciao Leonardo, strappato da questa vita troppo presto ed è assurdo al solo pensiero che un ragazzo di 27anni con tanti sogni nel cassetto debba morire così, ma in questa tragedia sei un piccolo grande eroe perché hai salvato con la tua donazione chissà quanti giovani anime belle come te. Buon viaggio carissimo cugi e spero che nell'altra vita potremo ritrovarci. Salutami tanto i nonni e mia cognata».
Il giorno della tragedia, sul luogo dell'incidente erano intervenuti gli agenti della polizia stradale per effettuare i rilievi e chiudere la strada al traffico. La ricostruzione della dinamica per accertare le responsabilità è ancora in corso.
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