Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Morì per diagnosi tardiva, condannato ospedale Garibaldi di Catania: risarciti la figlia e la nipote

La paziente era una donna di 69 anni deceduta il 6 marzo del 2017, dopo che i medici del nosocomio, non le avrebbero diagnosticato una miastenia grave

CATANIA 26/01/2004 : Inaugurazione nuovo Ospedale Garibaldi di Monte Po

L’ospedale Garibaldi di Catania è stato condannato dal tribunale civile di Catania al risarcimento dei danni per la morte di una paziente, di 69 anni, deceduta il 6 marzo del 2017, dopo che i medici del nosocomio, nell’ottobre del 2016, non le avrebbero diagnosticato una miastenia grave.

La paziente, con grave difficoltà nell’articolazione delle parole, nella masticazione e nella deglutizione, era stata dimessa dopo essere stata ricoverata quattro giorni con una diagnosi di malattia cerebrovascolare che non giustificava i sintomi manifestati. La diagnosi corretta è stata fatta dopo un successivo ricovero, avvenuto nel febbraio del 2017, ma, secondo la tesi dei familiari della donna, era ormai tardi, e la paziente, inoltre, non sarebbe stata neppure ricoverata in terapia intensiva dopo che aveva manifestato una paresi dei muscoli respiratori.

Il tribunale civile di Catania ha condannato l’ospedale al pagamento di 168 mila euro per la figlia della donna e di 57 mila euro per la nipote, per la perdita della congiunta. Oltre a 48 mila euro in favore della figlia erede per il danno terminale, ossia quello sofferto dalla vittima per la consapevole percezione dell’ineluttabile approssimarsi della morte. Disposto anche il pagamento delle spese legali in favore dello Studio Seminara & associati di Catania che ha assistito madre e figlia con gli avvocati Dario Seminara e Lisa Gagliano.

Caricamento commenti

Commenta la notizia