Quaranta ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo a San Gregorio e le fiamme si sono avvicinate pericolosamente ad una villetta di via Catania, tanto che i carabinieri della sezione radiomobile di Gravina di Catania sono intervenuti per portare in salvo i residenti.
Erano circa le 13:30 quando la centrale operativa di Gravina, dopo aver ricevuto la telefonata dei colleghi di San Gregorio, che segnalavano un incendio nei pressi dello svincolo della tangenziale, ha diramato l’allarme permettendo così ai vigili del fuoco di raggiungere subito l’area in questione. Contestualmente, una gazzella della Radiomobile è stata inviata sul posto per controllare le zone rurali abitate che si snodano tra la tangenziale e la diramazione per Catania.
L’incendio, infatti, alimentato dal vento di scirocco, aveva lambito alcune villette circondate dalla vegetazione e, in particolare, una casa di via Catania nella quale due nonni 80enni e il loro nipotino di 3 anni, dopo aver pranzato, stavano facendo la pennichella pomeridiana. I carabinieri hanno citofonato senza, però, ricevere risposta perché i due anziani, appisolati, non si erano resi conto di nulla. A quel punto i militari hanno scavalcato il muro di cinta e sono entrati nel giardino, raggiungendo una finestra per guardare all’interno e capire dove si trovassero gli inquilini. Individuata la camera da letto, hanno iniziato a bussare con forza, svegliandoli.
Mentre la coltre di fumo diveniva sempre più densa, i carabinieri sono entrati e hanno chiesto se in casa con loro ci fosse qualcuno, scoprendo, così, che assieme ai due coniugi vi era il loro piccolo nipotino, addormentato nella culla. Un militare dell’Arma, dunque, si è precipitato nella cameretta e, preso in braccio il piccolo, è corso all’esterno dove i due anziani erano stati accompagnati dal collega, mettendo così in salvo l’intera famiglia.
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