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Etna, nuova attività stromboliana e cenere vulcanica: voli dirottati su Palermo

Emesso un Vona rosso, ma l'aeroporto di Catania resta ancora operativo

Un graduale incremento dell’attività stromboliana a carico del cratere Voragine dell’Etna, che era ripresa nel pomeriggio di ieri 10 luglio, è stato osservato dall’Ingv, Osservatorio etneo, di Catania dalla mezzanotte.
Il modello previsionale della dispersione dell’eventuale nube eruttiva indica una direzione Sud. L’ attività produce delle emissioni di cenere che, in accordo con il modello previsionale, si disperdono in direzione Sud.
L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo un graduale incremento osservato a partire dalle 20 di ieri, ha raggiunto il livello alto, con un andamento in crescita.
Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato poco a est del cratere Voragine a una elevazione di circa 2.800 metri sul livello del mare. L’attività infrasonica è alta e le sorgenti degli eventi sono localizzate al cratere Voragine. Per quanto riguarda le deformazioni al momento le reti di sensori clinometrici e Gnss non mostrano variazioni significative.
L’Ingv, Osservatorio etneo, di Catania ha emesso un avviso per il volo, un Vona, di colore rosso, nonostante questa nuova fase eruttiva dell’Etna l’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini è operativo, ma fa registrare dei ritardi, un volo della WizzAir proveniente da Tirana dirottato a Palermo e due easyJet da Napoli e Genova cancellati.

A causa della cenere prodotta dall’ultima eruzione dell’Etna, numerosi voli in arrivo a Catania sono stati deviati sull'aeroporto di Palermo. Lo riferisce la Gesap, la società che gestisce il «Falcone-Borsellino». Si attendono le evoluzioni in corso dell’attività della montagna e le conseguenti decisioni della Sac, la società di gestione dello scalo di Fontanarossa.

Oggi all’aeroporto di Catania «ci potrebbero verificarsi possibili ritardi o cancellazioni per effetto delle misure di sicurezza operativa applicate nelle prime ore della mattina per attività vulcanica». Lo rende noto la Sac, società che gestisce lo scalo internazionale Vincenzo Bellini, sottolineando che «l’Unità di crisi ha disposto la revoca di tutte le prescrizioni e il ripristino di tutti i servizi e dei regolari collegamenti aerei». La Sac invita i passeggeri a «contattare direttamente le compagnie aeree per verificare lo stato del proprio volo». L’allerta per il volo, il Vona, per assenza di emissione di cenere vulcanica, è «sceso» da rosso ad arancione.

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