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Doppio colpo d'oro nelle gioiellerie del centro di Catania, arrestato rapinatore. Nel video le fasi dell'assalto

In carcere è finito Mirko Natale Fusto, 32 anni. Avrebbe agito a volto scoperto e con dei tatuaggi vistosi a vista che ne hanno consentito l'individuazione. Le due rapine avevano fruttato 280 mila euro in preziosi

È accusato di essere l’autore di due rapine a gioiellerie nel centro storico di Catania, colpi che hanno fruttato complessivamente ben 280 mila euro di bottino in oggetti preziosi.

La polizia di Catania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Catania, nei confronti di Mirko Natale Fusto, 32 anni, con l’accusa di rapina, aggravata dall’uso delle armi. Reati che sarebbero stati commessi tra aprile e maggio di quest’anno.

Le indagini di polizia e squadra mobile hanno permesso di acquisire elementi indiziari che dimostrerebbero il coinvolgimento dell’indagato in due gravi episodi di azioni predatorie commesse a danno di due gioiellerie del centro storico.

Le indagini sono scattate lo scorso 16 aprile, quando all’interno di una gioielleria del centro storico un uomo armato di pistola riusciva ad impossessarsi di oggetti in oro per un valore complessivo di 220 mila euro. Una seconda rapina è stata messa a segno il 10 maggio in un’altra gioielleria cittadina, con modalità del tutto analoghe. In quel caso il bandito è riuscito a impossessarsi di oggetti in oro per un valore di circa 60 mila euro.

Le attività investigative tempestivamente svolte, consentivano non solo di ricostruire la dinamica degli assalti ma di individuare l’autore dei crimini in Mirko Natale Fusto che in entrambi i casi aveva agito a volto scoperto, facendo trasparire anche dei tatuaggi vistosi che ne hanno consentito l’individuazione.

In considerazione della gravità del quadro indiziario, il giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pm titolare del fascicolo d’indagine, ha quindi disposto, nei confronti dell’indagato, l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

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