È morto all’età di 88 anni il magistrato Vincenzo D’Agata. Ha indossato la toga tutta la vita, lavorando fino al 2011. Da sostituto a procuratore capo di Catania, con una breve parentesi alla Procura generale dove tra i tanti procedimenti che arrivarono al suo tavolo sostenne l’accusa come sostituto pg nel processo d’Appello contro Michele Greco «il papa».
Dal 2006 al 2008 D’Agata, da aggiunto, divenne il reggente facente funzioni della Procura di Catania. Ereditò il posto lasciato vacante da Mario Busacca. Poi nel 2008 arrivò la nomina da parte del Consiglio Superiore della Magistratura a procuratore capo. Enzo D’Agata restò alla guida dei pm catanesi fino al 2011, all’età di 75 anni. Quelli furono gli anni dell’inchiesta Iblis sui legami grigi tra mafia, politica e imprenditoria.
Nel 2016, a 81 anni, fu nominato dalla Regione Siciliana commissario straordinario del Comune di Aci Catena dopo le dimissioni del sindaco e dei consiglieri dopo l’inchiesta Gorgoni.
I funerali saranno domani mattina nella chiesa di San Marco a Tivoli.
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