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L'Etna si risveglia, colata lavica ad una quota di 3.000 metri

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo, rende noto che dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e da osservazioni di personale Ingv, dal pomeriggio si registra l’emissione di una colata lavica ad una quota di 3000 metri sul livello del mare tra la base del cratere Bocca Nuova e quella del cratere di Sud-Est. Il flusso lavico si espande in direzione di Monte Frumento Supino.

«Questa attività - si legge nella nota - è stata preceduta dal 6 febbraio da una modesta ed episodica attività esplosiva dal cratere di Sud-Est. Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene con modeste oscillazioni all’interno dell’intervallo dei valori medi».

«L’attività infrasonica allo stato attuale - spiega l’Ingv - risulta essere quasi del tutto assente, mentre per i giorni precedenti ad oggi si segnala una modesta attività infrasonica prodotta dal cratere di Sud-Est».

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