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Castiglione si dimette da Antimafia e dal gruppo dei Popolari dopo l’arresto

Il presidente della commissione, Antonello Cracolici, aveva già proposto la decadenza del parlamentare in base a quanto previsto dal regolamento

La Commissione Antimafia a Castelvetrano (dal profilo Facebook del parlamentare regionale Fabio Venezia)

Il deputato dell’Assemblea regionale Siciliana, Giuseppe Castiglione, arrestato nell’ambito dell’operazione Mercurio dai carabinieri del Ros di Catania, ha espresso la volontà di dimettersi dal gruppo Popolari e autonomisti e dalle commissioni legislative di cui era componente, Affari istituzionali e Antimafia. È quanto ha appreso il suo legale, l’avvocato Salvo Pace.

Il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, aveva già proposto al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, secondo quanto stabilito dal regolamento, la decadenza di Castiglione da componente della stessa commissione.

A chiedere le dimissioni di Castiglione era stato anche il deputato regionale Ismaele La Vardera che ha organizzato per domani (25 febbraio) un sit-in di protesta alle 15 davanti la sede dell’Ars: «Ci auguriamo che prenda immediatamente la decisione di fare un passo indietro, in attesa delle risultanze investigative. Non è un arresto qualsiasi, bensì fatto all’interno di una operazione antimafia che colpisce boss catanesi».

Domani (25 febbraio) la commissione Antimafia all’Ars terrà una seduta alle 10 nella sede dell’Ordine dei giornalisti, a Palermo, in via Bernini, nell’immobile confiscato a Cosa nostra, nel complesso residenziale in cui trascorse gli ultimi tempi della sua latitanza il boss Totò Riina. Nel corso della seduta, si legge in una nota, si farà il punto sulla lotta alla mafia ma anche sulla libertà di stampa e il diritto di cronaca, in particolare dopo i casi di intimidazioni subite dai giornalisti dopo le recenti scarcerazioni di alcuni boss. All’iniziativa, organizzata insieme all’Odg, sono invitati tutti i direttori delle testate siciliane, i giornalisti e gli operatori che si scontrano quotidianamente con le difficoltà a esercitare il diritto a informare.

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