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Due yacht sequestrati a Riposto, da oltre 18 mesi in acque Ue per non pagare i diritti doganali

Le imbarcazioni, di circa 16 metri, una battente bandiera caraibica, l'altra britannica

Due sailing yacht - unità da diporto a vela spesso utilizzate per crociere private o regate - sono state sequestrate a Riposto dai militari del comando provinciale di Catania e dai funzionari dell’Ufficio etneo delle dogane e monopoli perché avrebbero violato la normativa Ue e nazionale per aver stazionato ininterrottamente nelle acque dell’Unione europea per oltre 18 mesi, superando il periodo massimo di permanenza nell’area Ue entro il quale è prevista l’esenzione dai diritti doganali di confine per i mezzi di trasporto marittimo battenti bandiera extra-Ue in regime doganale di ammissione temporanea.

I proprietari sono stati segnalati alla Procura di Catania per contrabbando, in quanto avrebbero introdotto le imbarcazioni ’esterè senza aver assolto all’obbligo della dichiarazione in dogana, come previsto dalla normativa vigente, in evasione dei diritti doganali di confine e Iva corrispondente.

Le imbarcazioni, di circa 16 metri, una battente bandiera caraibica del valore di circa 70 mila euro, l’altra battente bandiera britannica e dal valore di circa 80 mila euro, sarebbero state presenti nel territorio italiano rispettivamente da circa 20 mesi e da oltre 22 mesi.

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