
«La notizia della brutale uccisione di Santo Salvatore Giambattista Re, giovane padre e stimato lavoratore, ha profondamente scosso la nostra comunità. In un momento in cui si apprestava a tornare dalla sua famiglia, la sua vita è stata tragicamente spezzata da un atto di insensata violenza. Esprimo, a nome dell’intera Arcidiocesi di Catania, la più sentita vicinanza alla moglie, alla figlia e a tutti i familiari di Santo. Possa il Signore donare loro conforto e forza in questo momento di indicibile dolore. Invito tutti i fedeli a pregare per la sua anima e a riflettere sull'importanza di costruire una società fondata sul rispetto reciproco, sulla solidarietà e sulla giustizia». Lo dice l'arcivescovo di Catania, Luigi Renna, riferendosi all’uccisione del giovane pasticcere avvenuta nei giorni scorsi a Catania.
«Il fatto che l’aggressore sia uno straniero - aggiunge - non deve in alcun modo alimentare odio o diffidenza verso chi è diverso da noi o si trova nel bisogno. Ogni persona porta con sé una dignità inviolabile, e la via del Vangelo ci chiama a rispondere al male con il bene, alla paura con l’accoglienza, al rancore con il perdono».
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