
«A Etna Sud abbiamo rispettato i divieti e cancellato le escursioni ad alta quota. Rispettosi e coscienziosi abbiamo fatto valere il nostro bagaglio di professionalità costruito in 72 anni di storia. A Etna Nord, invece, si è scatenato il panico con turisti in fuga, abbandonati da guide improvvisate». Lo afferma, in una nota, Francesco Russo Morosoli, patron di Funivia dell’Etna sulla presenza di escursionisti durante l’eruzione dell’Etna.
«Non è accettabile che - aggiunge Morosoli - un’eruzione di pericolosità limitata, secondo gli esperti dell’Ingv, possa trasformarsi in un boomerang, causando un danno così ingente all’immagine del settore turistico siciliano. Non nascondiamoci dietro un dito: foto e video che spopolano nel web danno un colpo durissimo alla nostra reputazione. Quella di tutti. Le istituzioni devono necessariamente intervenire per porre un freno all’anarchia crescente nel versante Nord del nostro vulcano. Le regole - conclude Morosoli - valgono per tutti e bisogna fare in modo che non vengano disattese».
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