Catania

Martedì 26 Agosto 2025

Catania, colpi di pistola contro un'abitazione e un centro estetico

Due sparatorie sono avvenute la notte scorsa a Catania: cinque colpi di pistola sono stati esplosi contro l’abitazione del rione San Cristoforo e una ventina contro un negozio di estetica di via Garibaldi. Sui due posti è intervenuta la polizia scientifica. Sui due episodi indaga la squadra mobile della Questura anche per verificare se ci sono collegamenti tra loro e con altre sparatorie del genere avvenute a Catania.

«Intervenga il Viminale»

«Venti colpi di arma da fuoco esplosi contro un’attività commerciale la scorsa notte. Altri cinque colpi esplosi poco prima. E’ successo a San Cristoforo ma succede ogni santo giorno in tantissimi altri quartieri di Catania -ed è successo anche a Misterbianco alcuni giorni fa e in altri comuni della provincia - di assistere ad episodi di inaudita violenza. Non passa giorno che non si registrino furti, rapine, scippi ma anche minacce e intimidazioni a danno di cittadini, esercenti e turisti. La misura è colma. Ecco perchè ho presentato un’interrogazione parlamentare urgente per chiedere che il governo regionale si attivi affinchè il ministero dell’Interno disponga interventi immediati a tutela della sicurezza». Lo afferma Jose Marano, deputata regionale del Movimento Cinquestelle e componente della commissione Antimafia all’Ars. «Catania è una città allo sbando, ormai in balia dell’illegalità - chiosa Marano - Non possiamo restare con le mani in mano mentre la criminalità prende il sopravvento condizionando la nostra quotidianità e il nostro lavoro, penalizzando il turismo e alimentando la paura e il senso di impotenza della gente perbene che vorrebbe solo poter camminare per strada senza rischiare la vita». «Il governo regionale, anzichè litigare sui nomi dei candidati alle Regionali 2027, pensi piuttosto a svegliare la politica romana e a chiedere interventi urgenti per fermare questa pericolosa deriva di violenza e illegalità e riportare così la nostra città alla normalità», conclude la parlamentare regionale.

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