CATANIA. L'Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina e il Rettore dell'Università Giacomo Pignataro hanno inaugurato a Catania la mostra «Dalla mia vita alla vostra» dedicata alla vita di don Luigi Giussani, fondatore del movmento giovanile di Comunione e Liberazione. L'esposizione, promossa dal movimento di Comunione e Liberazione e dal Centro Culturale di Catania, è organizzata nel Teatro Machiavelli, messo a disposizione dall'Associazione Ingresso Libero e dalla Fondazione Lamberto Puggelli. «Don Giussani ha detto Pignataro - è una persona che grazie alla sua esperienza di fede sa parlare a tanti utilizzando, non a caso, una coniugazione al presente».
«La grandezza della spiritualità di una persona - ha aggiunto - si misura nella capacità di andare oltre i confini della propria religione. Ed è quello che stiamo sperimentando con Papa Francesco. Sono felice di questa mostra che serve a rafforzare i nostri legami con Comunione e Liberazione a cui appartengono tanti nostri professori e tanti studenti che sono molto attivi nell'Ateneo».
«Non si tratta di un percorso qualunque. I 14 pannelli - ha spiegato Massimo Palumbo , di Comunione e Liberazione - raccontano la storia di un uomo appassionato alla vita che si faceva stupire dalla realtà e che ha trovato in Cristo la risposta a tutti i desideri più profondi dell'uomo. Ed è stato così che don Giussani ha iniziato questa esperienza che si è trasformata in movimento e che ha raggiunto migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo». «E oggi, a dieci anni dalla morte, la sua esperienza - ha concluso Palumbo - è più viva che mai. Traspare dalla commozione che leggi negli occhi di chi guarda queste foto, nella commozione di chi ascolta il video e nel carisma che ha saputo trasmettere a chi ha raccolto la sua eredità per trasmetterla agli altri. Un'eredità che si traduce nella ricerca della felicità e dell'eternità a cui anela ogni uomo. Don Giussani l'aveva capito e Don Carron è l'uomo che, adesso, porta avanti la sua missione».
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