Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Biodiversità e alimentazione, incontro "in natura" ai piedi dell'Etna

I vulcani sono orribili (Etna, Sicilia)

CATANIA. Torna l’appuntamento con la “cultura dell’alimentazione”, la biodiversità e la promozione del patrimonio naturale di Sicilia attraverso gli eventi targati IdiMed (Istituto per la Dieta Mediterranea). Domani, giovedì 30, è previsto un incontro “in natura” nei locali dell'ex monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi, sede del Parco dell'Etna, per il prossimo giovedì di giugno.

L’evento in programma rientra tra le azioni del “Piano regionale di educazione all'ambiente e alla sostenibilità” a cura di Arpa Sicilia (tramite il laboratorio regionale InFea), che intende “mettere insieme” - per la prima volta - due patrimoni “Unesco” di Sicilia (il vulcano “Etna” e la “Dieta Mediterranea”), attraverso un programma condiviso in materia di educazione ambientale e di tutela del patrimonio naturale e culturale dell’Isola.

La giornata prenderà il via alle ore 10 con la registrazione dei partecipanti e la passeggiata naturalistica nel “Sentiero del Germoplasma”, un suggestivo percorso di circa tre ettari che ospita specie di interesse naturalistico e agrario (vigneto, frutteto, ginestreto, piante di interesse forestale), ma anche specie aromatiche e officinali presenti nel comprensorio etneo.  La “passeggiata” sarà diretta e coordinata dal prof. Rosario Schicchi, ordinario di Botanica Sistemica dell’Università di Palermo e vedrà “protagoniste” le verdure spontanee del territorio e della biodiversità vegetale siciliana. Infatti, per l’occasione, sarà presentato il libro "Verdure Spontanee di Sicilia" a cura del prof. Rosario Schicchi e Anna Geraci, edito da IdiMed.

Tra gli interventi in programma, sui temi della gastronomia, dell’ambiente e della biodiversità di Sicilia, il contributo di Luciano Cosentino, direttore del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, di Pietro Signorello, già micologo dell'Università di Catania, di Giannina Caruso, presidente di “Etnawelcome”, di Saro Gugliotta, presidente regionale “Slow Food” Sicilia e Bartolo Fazio, consigliere delegato di IdiMed.

A seguire la presentazione del Sistema Regionale InFea “una rete per la sostenibilità”, a cura dei responsabili Arpa Sicilia, Calogero Di Chiara e Domenica Lucchese.  A conclusione dei lavori mattutini, la degustazione di prodotti tipici della tradizione agroalimentare di Sicilia, realizzata dalla Cooperativa “al femminile” di “Etnawelcome”.

Tradizione e innovazione sono gli “ingredienti” del buffet organizzato per l’occasione, che intende mostrare le eccellenze alimentari di Sicilia e gli ingredienti della “Dieta Mediterranea” attraverso la “pasta” realizzata dal consorzio Ballatore, prodotta con “grani antichi di Sicilia” moliti a pietra, le verdure di stagione, dolci canditi con ciliegine del Parco e tramite l’assaggio di una vasta selezione di vini doc provenienti dalle cantine più rappresentative della “strada del vino” dell’Etna. Gli ospiti potranno così assaporare “dal vivo” le raffinatezze alimentari di Sicilia e l’atmosfera dello “stile di vita” della Dieta Mediterranea.

Gli incontri pomeridiani, invece, continueranno con la presentazione del catalogo multimediale “Etna patrimonio dell’Umanità” a cura del vulcanologo Salvo Caffo e proseguiranno con la tavola rotonda "Mab Unesco: Parco dell’Etna, Taormina, Valli dell’Alcantara e dell’Agrò” coordinata da Agata Puglisi, responsabile del gruppo Unesco Mab. Tra i partecipanti al convegno: Francesco Cancellieri, componente del Comitato Scientifico Unesco Dess, Vincenzo Piccione, docente dell’Università degli Studi di Catania e componente dell’associazione C.e.a., Paolo Guarnaccia, docente del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, Paolo Patanè, direttore Cunes e Valeria Carastro, Direttore dell’associazione delle Strade del Vino dell'Etna.

In particolare, il dibattito si concentrerà sull’importanza del “Mab” (Man and the Biosphere), che mira a migliorare e arricchire il rapporto tra uomo e ambiente, riducendo la perdita di biodiversità all’interno dei territori di Sicilia. Infatti, lo scopo delle “Riserve della Biosfera” è quello di promuovere e gestire la comunità umana e gli ecosistemi, creare siti privilegiati per la ricerca, per la formazione dei più piccoli e per creare una rinnovata “educazione ambientale”, anche attraverso nuove politiche di sviluppo e pianificazione territoriale.

Nel corso della manifestazione “in natura” sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica "Etna: punti di vista" con le istantanee di Stefano Pannucci, funzionario geologo di Arpa Sicilia, che mette in mostra da “insoliti punti di vista” le molteplici sfaccettature del paesaggio vulcanico dell’Etna e dei territori limitrofi.  Chiuderà la giornata di appuntamenti il Direttore Generale IdiMed, Francesca Cerami, con un intervento sulla “identità, la salute e lo sviluppo sostenibile”.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia