CATANIA. Numeri record per «Il Museo della Follia» che dal 22 aprile del 2016 fino al 12 febbraio 2017 ha ospitato al Castello Ursino di Catania 52.356 visitatori. L'esposizione, che dal 10 marzo sarà al Musa di Salò, mette insieme oli, sculture e disegni di Antonio Ligabue; dipinti del pittore Pietro Ghizzardi; sculture di Cesare Inzerillo e centinaia di opere sulla pazzia create dal 1600 a oggi.
In mostra anche documenti: la storia della Legge 180, una sorta di Wunderkammer dell'alienazione che espone camicie di forza, apparecchi per l'elettroshock, apribocca, medicine, ritratti di pazienti psichiatrici, l'inchiesta del Senato sugli ospedali psichiatrici giudiziari e documentari Rai. Il Museo, nato da un'idea di Vittorio Sgarbi, è realizzato da Giovanni Lettini, Sara Pallavicini, Stefano Morelli e Cesare Inzerillo.
L'esposizione è una coproduzione Comune di Catania, Centro Studi & Archivio Ligabue di Parma presieduto da Augusto Agosta Tota, Fenice - Company Ideas e vede il patrocinio del Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo).
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