CATANIA. Secondo appuntamento con la rassegna PuntoeacapoLive 2017 al Teatro Metropolitan di Catania, organizzata da Puntoeacapo con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita. Dopo il grande riscontro di pubblico che ha calorosamente accolto Niccolò Fabi, il prossimo 9 marzo sarà la volta di Vinicio Capossela, molto atteso con “il secondo atto” del tour “Ombra” ispirato al suo ultimo lavoro discografico “Canzoni della cupa”.
“Canzoni della Cupa” mi ha dato la possibilità di declinare due concetti che sono alla base della condizione umana, la polvere e l’ombra. Lo spettacolo Polvere si è svolto all’aperto, in una specie di campo di stoppie, un’evocazione insieme ancestrale, agreste e di frontiera. Ora, al chiuso dei teatri, iniziamo ad avventuraci nella zona dell’Ombra, zona meno definita, dove il materico scompare per lasciare il campo alla proiezione dell’inconsistente - ha detto Capossela -. Viviamo nell’illuminazione violenta e artificiale, abbiamo perso i mezzi toni, le ombre sono fisse, nude e nitide...per questo vogliamo restituire il tremore alle ombre, la loro mobilità fragile. Perché l’Ombra non ci segue, ci spinge. È lei a coprire noi calpestandoci. Perdere l’ombra è perdere l’anima...è passare dal neon accecante della vita al nulla della morte. Abbiamo bisogno della nostra Ombra per farci interi. È un viaggio, un’impresa per completare il cerchio, questo riconoscimento. Una rivoluzione come fa ogni giorno la terra girando attorno al sole. L’Ombra è come una grande scatola in cui abbiamo buttato fin da bambini le cose che abbiamo temuto di mostrare":
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