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Medicina, affidata a una catanese la ricerca cervello-intestino

La catanese Giulia Malaguarnera è la ricercatrice che ha vinto la prestigiosa borsa «Marie Skłodowska Curie Individual Fellowship» per il progetto Goc-MM. La studiosa, trent'anni, del dipartimento di Scienze biomediche e biotecnologiche partirà il 6 maggio alla volta di Rennes, in Francia, nella cui Università svolgerà il biennio di ricerca finanziato per un totale di 184,707.84 euro.

Il progetto, come lei stessa ci racconta, si svolgerà in team e si occuperà di sviluppare un organ-on-a-chip con l'obiettivo di studiare l'asse cervello-intestino e le interazioni metaboliche correlate. «L'obiettivo - spiega la ricercatrice - è di creare un brevetto per costruire l'organ on a chip che serve a simulare l'ambiente dell'organismo e ci consente di studiare dei metaboliti che possono interferire a livello neurologico». Il progetto prevede la formazione e il supporto della start-up Nbic Valley creando una stretta correlazione tra innovazione nell'università e nell'industria.

Nell'ambito dei progetti Horizon 2020, le borse di eccellenza indirizzate ai giovani ricercatori sono l'Erc e la Marie Sklodowska-Curie Individual Fellowship che promuove l'eccellenza e l'innovazione, offrendo interessanti opportunità di carriera e di scambio di conoscenze attraverso la cooperazione internazionale e la mobilità intersettoriale dei ricercatori.

L’articolo nell’edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia

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