"Lisistrata è la prima eroina dell’emancipazione femminile, mi riferisco all’occupazione dell’Acropoli da parte della donna, atta a confiscare i mezzi finanziari per proseguire la guerra ma che di riflesso ci mostra un primo intrepido esempio di governo al femminile».
Tullio Solenghi presenta la sua Lisistrata, in scena dal 28 giugno al 6 luglio al teatro greco di Siracusa. La commedia di Aristofane è il terzo spettacolo della cinquantacinquesima stagione delle rappresentazioni classiche promossa dalla Fondazione Inda dopo le due tragedie Elena e Le Troiane di Euripide. Solenghi è al suo debutto come regista e attore nell’antica cavea. In scena con lui, Elisabetta Pozzi, che interpreta Lisistrata, e per un piccolo cameo anche Massimo Lopez.
"Ogni attore sogna prima o poi di approdare al teatro greco di Siracusa - ha detto Solenghi -. Voglio che il testo restituisca il divertimento con cui è stato scritto. Ho fatto un’operazione rivolta al pubblico così come faceva Aristofane nel 411 a.C. L'uso dei dialetto e l’uso del surreale, in linea con quanto Aristofane voleva dimostrare».
La traduzione è di Giulio Guidorizzi; la collaborazione alla regia di Marcello Cotugno; scenografia e costumi di Andrea Viotti; coreografie di Paola Maffioletti. In scena tra gli altri Giovanna Di Rauso, Viola Marietti, Mimmo Mancini, Franco Mirabella, Vittorio Viviani, Totò Onnis, Tiziana Schiavarelli, Simonetta Cartia, Silvia Salvatori, Federico Vanni, Elisabetta Neri, Margherita Carducci. Il coro è dell’Accademia d’arte del Dramma antico. Lisistrata sarà il 12 e 13 luglio all’International Festival of Ancient Greek Drama a Cipro.
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