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Giarre, una piazza intitolata a Fabrizio De Andrè

Nella foto da sininistra Patrizia Lionti, il sindaco D'Anna, Isodoro La Spina, l'ass. Santino Oliveri
Nella foto da sininistra Patrizia Lionti, il sindaco D'Anna, Isodoro La Spina, l'ass. Santino Oliveri

L’ex piazza “Camposanto vecchio”, area antica di Giarre, ubicata dietro l’abside del Duomo, si chiamerà piazza Fabrizio De Andrè. Lunedì scorso, infatti, il sindaco Angelo D’Anna ha ufficialmente “svelato” la targa toponomastica dedicata al cantautore genovese nel corso di una sobria cerimonia organizzata da Isidoro La Spina, presidente dell'Associazione “Nessuno è straniero”.

La targa riporta un verso di una delle belle canzoni di Faber, “Via del campo”: “Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior". La targa, realizzata da un artigiano locale e donata al Comune, è stata apposta solo adesso concludendo un iter burocratico-amministrativo iniziato nel 2011, quando il consigliere comunale dell’epoca, Fabio Cavallaro, presentò una mozione per intitolare la piazza a De Andrè.

Il presidente La Spina, presenti il vicesindaco Patrizia Lionti e l’assessore Santino Oliveri, ha auspicato "che dal centro storico e da questo quartiere, in particolare, riparta la rinascita della città, in profonda crisi, anche per tenere viva la memoria storica".

La Spina ha effettuato un velocissimo excursus storico ricordando che prima del degrado conseguente la seconda guerra mondiale, il quartiere era abitato da professionisti e docenti. Ha poi indicato un’antica abitazione nella quale nel 1943, durante i bombardamenti, un’intera famiglia, con sei figli, venne sterminata.

A questo proposito ha chiesto al sindaco D’Anna di studiare un modo per rendere onore alle vittime come monito contro tutte le guerre. È seguito un concerto tributo del gruppo “Quelli che non”, mentre era attivo un banco per la raccolta delle firme per il Ddl Rodotà beni Pubblici e Comuni.

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