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Humanitas e Compagnia della Bellezza, aperta a Catania la mostra «Sorrisi in Luce»

Una foto della mostra «Sorrisi in Luce»

Aperta da oggi la mostra Sorrisi in Luce, curata da Salvo Filetti e dall’art director Viviana Santanello, aperta a tutti, presso i locali di JoyHub Catania, in via Scuto Costarelli 26 (Accademia Compagnia della Bel lezza). Sarà aperta fino al 30 maggio dalle ore 10 alle 17.

Sorrisi in rosa è il progetto di Humanitas nato nel 2017 da un’idea della fotografa Luisa Morniroli e dell’amica scrittrice Cristina Barberis Negra che hanno voluto trovare un modo creativo e positivo per affrontare il tema della prevenzione, della malattia e del ritorno alla vita delle pazienti che hanno sofferto di tumore al seno. L’obiettivo principale è sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, sottoponendosi a controlli periodici e regolari, allo scopo di far comprendere quanto il fattore tempo sia fondamentale per combattere le malattie. Compagnia della Bellezza, che da sempre si prende cura delle donne e cura la loro bellezza, non poteva che sposare un simile progetto. Dopo la partecipazione di Salvo Filetti nel 2021 al libro Sorrisi in fiore che racconta le storie di 100 guerriere. associandole ognuna a un fiore diverso e spiega il rapporto di queste donne con la propria bellezza che sembra sfiorire, nel 2022 Compagnia della Bellezza ha scelto di realizzare qualcosa di più.

È nata così l’idea di Sorrisi in Luce, una vera e propria mostra multimediale. A novembre 2022 infatti Compagnia della Bellezza, insieme a Humanitas Istituto Clinico Catanese ha realizzato infatti uno shooting fotografico e un video per celebrare salute e prevenzione, ma anche moda e bellezza con sei di queste donne coraggiose. Sono stati coinvolti fotografi, dress designer e parrucchieri che si sono occupati di curare l’immagine e lo styling di Grazia, Maria, Nerina, Palma, Patrizia, Tiziana, sei donne che hanno messo il loro volto per ricordare alle altre donne quanto sia importante la prevenzione e quanto sia importante prendersi cura di sé stesse anche durante un percorso così difficile.

«Quando abbiamo concepito l’idea di questa mostra, abbiamo immaginato di creare un’installazione visiva che trasmettesse la forza e la resilienza delle donne che hanno combattuto questa terribile malattia. Ma non volevamo solo mostrare la loro forza, volevamo far sentire le loro voci e far conoscere le loro storie», spiegano Salvo Filetti e Viviana Santanello, curatori della mostra.
Attraverso un tunnel di lenzuola bianche i visitatori vengono accompagnati, quasi presi per mano da queste donne durante il loro percorso di guarigione, sino a scoprirne i ritratti, ma anche le loro voci. Inquadrando un qrcode infatti è possibile ascoltare i loro racconti, dalla voce diretta di ognuna, emozioni e pensieri sono stati trasformati in questa commistione di immagini e parole. Alla fine del tunnel poi, c’è un video racconto con le testimonianze di tutte le protagoniste.

Inaugurata oggi a Catania, la mostra Sorrisi in Luce è un’ode alla resilienza, alla bellezza e alla vita che si rinnova. Sorrisi in Luce è un viaggio intimo nelle vite di sei donne coraggiose, che affrontano il percorso di cura con forza e determinazione. Il rosa e il verde sono i colori che gui dano questa mostra: il rosa simboleggia il progetto Sorrisi in Rosa di Humanitas, di cui Sorrisi in Luce è una ramificazione, mentre il verde rappresenta la vita che continua a fiorire in un equilibrio di speranza e crescita.

«Accade a tutti in alcuni momenti della vita di non sentirsi bene, di guardarsi allo specchio e non vedersi belli. Capita di perdere la fiducia, l’energia, di trovarsi a pensare davanti allo specchio “non sono più io”, “non mi riconosco più”. E se in condizioni normali può accadere a tutti, con il cancro questo avviene in modo più violento perché, insieme alla malattia che mina ogni sicurezza, la donna sa che perderà anche un pezzo della propria identità: i capelli. Veder cadere i propri capelli ha significati profondi che vanno ben oltre l’aspetto estetico – spiega Salvo Filetti hairdesigner di Compagnia della Bellezza -. Perderli è come vedere il proprio sé che va in frantumi».

Ed è durante queste fasi: dalla perdita dei capelli al doversi rasare, dalla cura alla guarigione che diventa importante avere accanto delle figure che sappiano ascoltare e consigliare senza com patire ma con sensibilità, empatia, esperienza.

Compagnia della Bellezza, con la sua trentennale esperienza nel mondo della bellezza sostenibile, ha messo a disposizione il suo team e la sua passione per contribuire a questa iniziativa, creando un ambiente di ascolto attivo, empatia e supporto, con l’intento di offrire alle donne che affrontano la malattia l’opportunità di riscoprire la propria bellezza e forza interiore. «È determinante essere allenati come beauty coach per riuscire a prendere per mano una donna in un momento così delicato e accompagnarla – con sensibilità, esperienza e, sì, an che un po’ di leggerezza - alla scoperta della sua nuova estetica, valutando anche l’uso di parrucche. Poi la ri-nascita dei capelli a fine cura riapre una nuova vita, l’inizio di una nuova era e un nuovo amore per sé, anche estetico, e quasi sempre con la piacevole scoperta di un nuovo ritratto con i capelli alla Garçon e lo sguardo in primo piano», spiega Filetti.

 

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