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«Un viaggio per incontrare Mimì», Giancarlo Giannini rivive la sua storia a Catania

Presentato il film documento di Alfredo Lo Piero, in onore del celebre film

Prima ancora di essere una produzione cinematografica il film-documento di Alfredo Lo Piero, presentato sabato 6 aprile in anteprima nazionale a Catania, in un teatro Metropolitan totalmente gremito di pubblico, è un tributo a Lina Wertmuller, che fu sua insegnante. Ideato, scritto, diretto e realizzato dal regista Alfredo Lo Piero, «Un viaggio per incontrare Mimì», a 52 anni dall’uscita del celeberrimo Mimì metallurgico ferito nell’onore della grande regista, attraverso una narrazione/testimonianza di Giancarlo Giannini, rievoca il vecchio itinerario alla scoperta della Sicilia e della Sicilianità, in preparazione della storica ed iconica pellicola della Wertmuller, girata cinquant’anni fa.

Con Giancarlo Giannini e la straordinaria partecipazione di Tuccio Musumeci, completano il cast Claudio Musumeci, Enrico Terrana(che interpretano i giovani Tuccio e Giancarlo) e Alessandro Caruso. Un viaggio affascinante, tra ricordo, nostalgia ed emozioni, da Palermo a Corleone, alla Valle del Belice, a Caltanissetta, Enna, Agrigento, fino ad approdare a Catania. 2500 chilometri per raccontare la Sicilia e i siciliani.

Giannini , salutato da un lungo caloroso applauso, racconta: «Io ho scoperto Catania e la Sicilia quando ho fatto Mimì metallurgico. Sono venuto da solo, l’azione si svolgeva a Catania, sono sbarcato a Palermo, mi sono affittato una macchina, ho voluto fare il giro della Sicilia, sono stato un mese e mezzo a girarla da solo, per capire, fare fotografie, curiosare, sentire il dialetto: bellissimo il dialetto catanese, straordinario, lo imparai da Turi Ferro. Quando recito un siciliano parlo sempre il catanese. Catania è una città meravigliosa. Questo è un altro motivo, per far conoscere di più la Sicilia agli italiani».

La produzione narra la Sicilia, terra fatta di contraddizioni e di incomparabile bellezza, attraverso gli occhi e la narrazione del grande attore spezzino, che conduce gli spettatori nelle località che ne sono testimonianza, con l’intervento del grande attore catanese Tuccio Musumeci e il prezioso ruolo delle maestranze , dei tanti professionisti dell’Isola e degli studenti della scuola di cinema di Cine Ct , creata proprio da Lo Piero.

«Con Giancarlo Giannini collaboriamo da quindici anni e da questa collaborazione ci siamo convinti che a Catania si può e di deve fare cinema - ha detto Lo Piero, che ha condotto da mattatore tutta la presentazione - l’attorialità si succhia con il latte materno da noi, per le strade e per le piazze, nei bar in ogni dove e lo dimostra la troupe fantastica degli interpreti iconici di questo film Made in Sicily, che porta la firma di maestranze provenienti da diverse parti della Sicilia».

Nei 70 minuti della docufiction sono inserite alcune scene del Mimí metallurgico perché è inevitabile «perché è doveroso omaggiare la grande Lina».

Tuccio Musumeci da parte sua ha sottolineato alcuni momenti di vita vissuta accanto ai suoi grandi colleghi, ricordando Turi Ferro e Mariangela Melato, alla quale «facevo mangiare, a Ognina, squisiti cannoli di ricotta dei quali era ghiotta.»
La presentazione è stata preceduta da un affollatissimo red carpet animato dai mimi Danilo De Luca, Valeria Mangano, Sasha Di Maria e dalla Compagnia nazionale di Danza storica di Catania.

Il docufilm è stato ideato, scritto e diretto da Lo Piero, prodotto da A. L. Centro Studi Laboratorio D’arte A.C. e realizzato con la collaborazione della Catania Film Commission. Tra le figure professionali coinvolte, Pietro Tenoglio (make up artist, da tanti anni truccatore di Giannini), Vittorio Melloni (fonico di presa diretta), Nino Celeste (supervisione alla fotografia), Giuseppe Di Blasi (direttore della fotografia e operatore di macchina), Salvo Legname (compositore della colonna sonora), Mirko Miceli (scenografo), Sebastiana Chiarenza di Lynette Fashion (per i costumi).

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