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A Mario Pafumi il Premio internazionale all'impegno sociale per il giornalismo

Il riconoscimento consegnato al cronista, corrispondente da 30 anni del Giornale di Sicilia da alcuni comuni etnei della provincia di Catania

Premio internazionale all'impegno sociale per il giornalismo a Mario Pafumi, giornalista e corrispondente da trent'anni del Giornale di Sicilia da alcuni comuni etnei della provincia di Catania. Il riconoscimento è stato consegnato in occasione della XXIX edizione del Memorial Livatino-Saetta-Costa.

Questa la motivazione del premio: «Il dottor Mario Pafumi, insegnante, giornalista, corrispondente storico del Giornale di Sicilia di Palermo, collabora stabilmente dai primi anni '90. È appassionato indagatore dei fatti, in parti oltre di cronaca nera. Si è sempre distinto per la serietà, la professionalità e il rigore concettuale con cui tratta le informazioni cerca la verità che ricostruisce con personale intuito investigativo, attraverso un racconto misurato e rispettoso degli eventi e delle persone. Dotato di profonda sensibilità umana e sociale, ha speso la sua attività in favore della promozione del territorio. Per l'impegno professionale, la dedidizione alla formazione degli allievi, la libera e appassionata ricerca della verità e della legalità, gli viene conferito il Premio Livatino-Saetta-Costa».

Pafumi, 67 anni, è insegnante di scuola primaria a Giarre, dove è nato e lavora da sempre. La cerimonia si è svolta nell'aula magna del liceo scientifico Leonardo di Giarre e il premio è stato consegnato da Nicola Petruzzelli, direttore dell'Istituto penitenziario per minori di Bari e presidente dell'Associazione nazionale direttori di carcere.

«Dedico questo premio a mia moglie Agata e ai miei figli Floriana, Claudio Trovato, Carlo Tancredi - ha detto commosso Pafumi -. Ringrazio la mia dirigente Betty Scilipoti non solo per avermi permesso di poter ritirare il premio ma anche per essere stata presente alla cerimonia».

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